Come pronunciare bene la ERRE

La erre alla francese può essere risolta con pochi esercizi

Questo titolo potrà sembrare impossibile per alcuni, ma la erre moscia, quel suono distorto del fonema “r”, che per alcuni personaggi come Maria De Filippi, Renzo Arbore e Gad Lerner, Fausto Bertinotti, Gianni Agnelli, Giulio Tremonti è diventato un elemento di distinzione, può essere risolta.

Chiaro, forse è la consonante più difficile da recuperare, ma posso dire di conoscere persone che sono riuscite a farlo, con o senza il mio aiuto.

Ma partiamo dalle basi:

Che cos’è la erre moscia?

Il rotacismo o in gergo erre moscia consiste nella pronuncia non corretta della consonante “r” e può avere due origini:

  • inflessione regionale, dove in diverse zone il fonema “r” subisce di influenze dialettali e viene insegnato e appreso in modo scorretto, seguendo il metro della parlata neutra, ovviamente;
  • dall’alterazione del punto o del modo articolatorio, e per maggiori informazioni ti invito a leggere subito sotto: principi di fonologia.

da Principi di Fonologia di Marco Svolacchia

La teoria articolatoria consiste essenzialmente nella determinazione delle modifiche della corrente d’aria che passa attraverso il nostro apparato fonatorio. Ad un certo livello di astrazione, la fonazione consiste delle modifiche apportate da tutta una serie di filtri (ovvero ‘barriere’) al flusso d’aria (normalmente, come si è visto, in uscita).

Questi filtri sono costituiti dagli articolatori, detti anche “articolatori attivi”, che effettuano una modificazione dell’aria di un certo tipo, ovvero di un certo grado, detto tradizionalmente modo di articolazione, in un certo punto, detto tradizionalmente luogo (o punto) di articolazione (da qualcuno anche “articolatore passivo”).

Quindi, in parole povere, in base a come metto la lingua o i denti, o le labbra produco suoni differenti. Semplice a dirsi, no?

Per molti il rotacismo (Dal Dizionario on line Treccani) può essere motivo di forte disagio e quindi può bloccare la persona adulta o bambina nella sua libera espressione. Alcuni studi affermano che il rotacismo non è genetico, altri invece sottolineano che la diffusione regionale possa identificare un problema genetico di origine geografica. Ad ogni modo seguendo alcuni buoni esercizi e facendo tanta pratica il problema può essere risolto.

Di seguito indicherò alcuni esercizi che possono aiutarti, suggerisco comunque di rivolgerti a chi è esperto o esperta del settore come per esempio logopedisti, o insegnanti di dizione e fonetica, che possano identificare l’origine del tuo difetto di pronuncia e aiutarti a porvi rimedio.

L’esperto potrà dirti per esempio se il tuo è un problema di rotacismo posteriore (quando la vibrazione avviene alla base della lingua invece che nella punta) oppure laterale (quando la lingua si sposta di lato). Nella mia esperienza questo problema è facilmente risolvibile ed è argomento di studio nel corso di Dizione e fonetica che tengo due volte all’anno.

E ora prova questo esercizio, molto utilizzato per questo problema:

TLA  pronuncia questa sillaba complessa, o sequenza di fonemi, prima lentamente e poi mano a mano sempre più velocemente: noterai a un certo punto che produrrai un suono simile alla erre corretta. Osserva il movimento della tua lingua, perché è quello corretto.

Prova anche questo esercizio

  • PERNACCHIA fare la pernacchia con la lingua fra le labbra

Senti e verifica se la vibrazione si sente nel mento. Ricordati che la erre moscia può essere risolta e diventare vibrante e chiara come dovrebbe essere, basta solo un pò di pazienza ed un piccolo aiuto. Abbi fiducia, ascoltati e vedrai che otterrai dei risultati.

Ecco alcuni scioglilingua

  • Orrore, orrore! Un ramarro verde su un muro marrone.
  • Una rana nera e rara sulla rena errò una sera.
  • Treno troppo stretto e troppo stracco stracca troppi storpi e stroppia troppo.
  • Tigre contro tigre

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